La destinazione della “chiesa rossa” a Chiesa della Cavalleria Italiana è sottolineata dalla presenza all’interno del sacro edificio, murati sulle pareti, degli stemmi dei reggimenti che, nel momento della sua massima espansione, componevano l’Arma di Cavalleria. Varie lapidi, sempre all’interno della chiesa, riportano le motivazioni della concessione all’Arma di Cavalleria della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia e della Medaglia d’Oro al Valore Militare; ricordano gli appartenenti all’Arma di Cavalleria decorati di Medaglia d’Oro al Valor e dell’ordine Militare d’Italia.
Una iscrizione apposta il 31 ottobre 2000 tramanderà la memoria dell’entrata nei ranghi della Cavalleria dei Reggimenti Carri e dei Reggimenti di Cavalleria dell’Aria. All’esterno della chiesa sono collocati gli stemmi delle località che ospitarono o ospitano reparti o scuole dell’Arma nonché gli stemmi di quei Comuni che diedero il loro nome a Reggimenti di Cavalleria.
Altri ornamenti conferiscono all’antica “chiesa rossa” l’inconfondibile carattere di luogo di culto dedicato alla Cavalleria dell’Esercito Italiano.
Dell’Arma di Cavalleria la chiesa custodisce le memorie più significative e care; nella chiesa l’Arma ricorda i suoi Caduti e le date più importanti della sua storia.
Ai compiti relativi all’amministrazione della chiesa provvede il Priorato, cui compete anche di organizzare, in accordo con la Presidenza dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, cerimonie, manifestazioni, incontri di carattere culturale; di allestire pubblicazioni ed altro materiale illustrato e così via. Si vuole così custodire, tramandare e vivificare le memorie dell’Arma di Cavalleria, che sono anche memorie della Patria.